13 settembre 2017

Gli impressionisti e i colori che danzavano di Eva Montanari

Libro arte per bambini, Eva Montanari
 Inseguendo Degas
scritto e illustrato da Eva Montanari, Kite Edizioni
  
È un bellissimo libro Inseguendo Degas di Eva Montanari da Rimini per quelli a cui piace l’arte, i colori, le danze, la fantasia e Parigi. La storia che ci porta a inseguire l’artista Edgar Degas per le vie di Parigi, Montmartre, a conoscere i famosi impressionisti e i suoi quadri.
Tutto comincia nella sala di danza, dove un pittore durante la lezione disegnava delle ballerine. Era di certo Edgar Degas. Lui amava rappresentare le ballerine, ha un grande ciclo dei quadri con loro.
«Mi chiamano il pittore delle ballerine», disse una volta Edgar Degas. «Non capiscono che per me la ballerina é un pretesto per disegnare i tessuti bellissimi e cogliere il movimento».
Eccola, la nostra protagonista con la borsa e il nuovo tutù dentro.
Libro arte per bambini, Eva Montanari




Qui sta guardando il bozzetto del celebre dipinto Classe di Danza di Edgar Degas, dove vede se stessa che si gratta la schiena.
Libro arte per bambini, Eva Montanari





Eccolo, Classe di Danza di Edgar Degas. Metto anche le foto degli originali per poter ammirare gli impressionisti e Eva Montanari. 
Edgar Degas, La classe di danza, 1873-1876  
È interessante che Eva Montanari riprende personaggi e ambiente dai quadri famosi e rappresenta un momento un attimo prima o un attimo dopo rispetto ai dipinti.
Dopo le prove la ballerina scopre che ha scambiato la borsa e ha preso quella del pittore con tubetti di colore. Deve trovare Monsegnor Degas e recuperare la sua borsa con il tutù.  Inizia così la sua avventura inseguendo Degas.
Libro arte per bambini, Eva Montanari




Per la strada lei incontra Gustave Caillebotte che lavora al suo quadro Via di Parigi, tempo di pioggia.
Libro arte per bambini, Eva Montanari






Gustave Caillebotte, Via di Parigi, tempo di pioggia, 1877
Claude Monet con il suo Boulevard des Capucines.
Claude Monet per bambini, Eva Montanari






Claude Monet, Boulevard des Capucines, 1873-1874
«Pensa, a volte dipinge lo stesso soggetto nelle diverse ore della giornata.»
Si, Monet era interessato tanto agli effetti di luce nelle diverse ore del giorno e ha creato tanti cicli dei quadri. 
Nel quartiere di Montmartre ha conosciuto Auguste Renoir che lavorava al quadro Bal au moulin de la Galette.
Auguste Renoir per bambini, Eva Montanari


Auguste Renoir per bambini, Eva Montanari


Pierre-Auguste Renoir, Ballo al Moulin de la Galette, 1876

Qui i piccoli scoprono che Auguste Renoir pensa al colore nero.
«Il nero non esiste!»
«E i miei capelli di che colore sarebbero?»
«Terra d’ombra, un tocco di rosso e si, direi un po’ di verde.»
Renoir ha rifiutato di usare il nero e per disegnare le ombre faceva il temperamento di colori.
«Le ombre non sono nere, nessuna ombra è nera» diceva Renoir, «hanno sempre un colore. La natura conosce solo colori ... bianco e nero non sono colori.»
La nostra ballerina fa un salto al negozio di Père Tanguy.
Père Tanguy per bambini, Eva Montanari





Il suo negozio fu un luogo fondamentale dello sviluppo dell'impressionismo. Fu uno dei primi a collezionare e vendere i quadri dei pittori impressionisti. Spesso gli impressionisti non avevano i soldi per pagare i colori, pennelli, tele e gli lasciavano in pegno i loro dipinti.
Van Gogh, Ritratto di Pere Tanguy, 1888
Edgar Degas è nato in una famiglia ricca e poteva non preoccuparsi del guadagno.
«Oh Degas… è l’unico che mi paghi i colori.»
Mary Cassatt con la sua Bimba su una poltrona blu.
Mary Cassatt per bambini, Eva Montanari



Mary Cassatt, Bimba su una poltrona blu, 1878



E di nuovo il mio preferito Edgar Degas.
Libro arte per bambini, Eva Montanari





Edgar Degas, L'orchestre, 1869
Libro arte per bambini, Eva Montanari









Edgar Degas, L'étoile, 1876-1877
Vorrei finire con questa illustrazione di EvaMontanari.
Libro arte per bambini, Eva Montanari




Edgar Degas regala i colori alla ballerina. «Salii sulle punte, piroettai, volteggiai estasiata dai colori che mi danzavano attorno.»
Guarda, prova, crea, libera l’immaginazione, stai in movimento.

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