25 ottobre 2016

Una modestina fata Susy e il suo biancospino autunnale


Le fate ci insegnano, Cabrera
Le  fate ci insegnano... la Semplicità
scritto da Aleix Cabrera, illustrato da Rosa Maria Curto, tradotto da Nicoletta Cherubini, collana Le fate ci insegnano…, edizioni Macro Junior 

A Genova nell'appartamento nel sottotetto vive Chiara, una bambola con i capelli rossi. A lei piace leggere. Una volta, una sera d'autunno Chiara ci ha letto il libro delle fate e la Semplicità. È un libro di Aleix Cabrera con le commoventi e tenere illustrazioni della spagnola Rosa Maria Curto. 


Abbiamo già scritto nel nostro blog di un libro di questa collana, Le fate ci insegnano... l'autostima o come una differenza può diventare un vantaggio. Adesso parliamo della semplicità, anzi di una semplicità giusta completata da una personalità forte e intelligente.
Le fate decisero di fare una gara. La fata che pianterà l’albero più bello darà il nome alla cima della montagna.
Le fate ci insegnano, Cabrera
Questo premio richiamò perfino le fate dalle isole lontane. Portarono degli arbusti color zucca del deserto e liane dalla giungla.
Le fate ci insegnano, Cabrera
Egolina piantò un melo
Le fate ci insegnano, Cabrera
Ocladia scelse la quercia
Le fate ci insegnano, Cabrera
Tutti scelsero degli alberi grandi e molto belli, ma non adatti alla cima della montagna. Solo la piccola Susy ne pensò uno interessante, non fece per niente caso alle battute e piantò un piccolo alberello di biancospino.
Le fate ci insegnano, Cabrera

Le fate ci insegnano, Cabrera

 Il  suo biancospino divenne ben presto lo zimbello di tutte le altre fate e degli alberi molto più alti e ricchi di fogliame… finché non giunse l’autunno.
Le fate ci insegnano, Cabrera

Le fate ci insegnano, Cabrera

Susy vinse la gara e da allora ogni autunno il colore del suo albero ci ricorda che la bellezza si nasconde anche nelle piccole cose.






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