Le fate ci insegnano...
la Semplicità
scritto da Aleix Cabrera, illustrato
da Rosa Maria Curto, tradotto da Nicoletta Cherubini, collana Le fate
ci insegnano…, edizioni Macro Junior
A Genova nell'appartamento nel sottotetto vive Chiara, una
bambola con i capelli rossi. A lei piace leggere. Una volta, una sera d'autunno Chiara ci ha letto il libro delle fate e la Semplicità. È un libro di Aleix Cabrera con le commoventi e tenere illustrazioni della spagnola Rosa Maria Curto.
Abbiamo già scritto nel nostro blog di un libro di questa collana, Le fate ci insegnano... l'autostima o come una differenza può diventare
un vantaggio. Adesso parliamo della semplicità, anzi di una semplicità giusta
completata da una personalità forte e intelligente.
Le fate decisero di fare una gara. La
fata che pianterà l’albero più bello darà il nome alla cima della montagna.
Questo premio richiamò perfino le fate
dalle isole lontane. Portarono degli arbusti color zucca del deserto e liane
dalla giungla.
Egolina piantò un melo
Ocladia scelse la quercia
Tutti scelsero degli alberi grandi e molto
belli, ma non adatti alla cima della montagna. Solo la piccola Susy
ne pensò uno interessante, non fece per niente caso alle battute e piantò
un piccolo alberello di biancospino.
Susy vinse la gara e da allora ogni autunno il colore del suo albero ci ricorda che la bellezza si nasconde anche nelle piccole cose.
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